Valutazione del rischio di incidente stradale

La valutazione del rischio di incidente stradale dovrebbe essere effettuata da diverse aziende, anche se non sempre è così.

Il rischio stradale viene spesso considerato come un problema riguardante solo alcune categorie di attività, come i trasporti. Tuttavia, l’attività di molte aziende comprende un importante numero di ore passate sulla strada, il che si traduce per i lavoratori in una significativa esposizione al rischio dalla quale devono essere tutelati.

Valutazione del rischio stradale

I principali fattori concorrenti all’aumento del rischio di incidenti stradali sono tre: umano, tecnico e ambientale.

Il fattore umano riguarda lo stato del guidatore, in termini di competenza, informazione e di integrità psico-fisica. Tra i principali aspetti, legati al conducente, che possono accrescere il rischio di incidenti vi sono infatti:

  • La scarsa conoscenza del mezzo
  • La scarsa conoscenza del territorio o del tragitto
  • La stanchezza
  • L’uso di alcol e sostanze stupefacenti
  • Lo stress
  • La presenza di condizioni patologiche pregresse

Il fattore tecnico è quello inerente le caratteristiche del veicolo, il suo buono stato e corretto funzionamento. Tra gli aspetti da prendere in considerazione:

Il fattore ambientale riguarda invece le caratteristiche del contesto nel quale avviene lo spostamento. Tra gli aspetti più importanti da valutare:

  • Condizione delle strade
  • Meteo
  • Traffico
  • Visibilità

La valutazione del rischio di incidente stradale deve tenere conto dell’effetto di tutte e tre le componenti, procedendo poi ad un’analisi specifica del caso specifiche.

Le responsabilità

Come avviene per altre tipologie di rischio, nella maggior parte dei casi l’onere della prevenzione e della protezione del rischio di incidente stradale, e quindi la responsabilità, ricadono sul datore di lavoro. Come anticipato nella parte iniziale, non solo le aziende di trasporti dovrebbero inserire il rischio stradale nel DVR, bensì tutte quelle la cui operatività preveda spostamenti frequenti e sistematici.

Il datore di lavoro ha quindi il compito di valutare il rischio di incidenti stradali considerando la componente umana, tecnica e ambientale, a seconda delle caratteristiche delle mansioni della sua azienda.

Entrando nel dettaglio, i principali riferimenti normativi per il datore di lavoro sono il D.Lgs 81/08 e il Codice della Strada. Seguendo questi riferimenti egli deve:

  • Fornire l’adeguata formazione prevista
  • Informazione i lavoratori riguardo l’utilizzo dei mezzi, i tragitti e la gestione delle emergenze
  • Assicurarsi del buono stato, della corretta manutenzione e allestimento dei veicoli
  • Fornire i DPI previsti
  • Provvedere alla sorveglianza sanitaria ove necessaria

La prevenzione degli infortuni derivanti da incidenti stradali, così come le possibili malattie professionali, dovrebbe rientrare per molte aziende in una logica di risk management in cui valutare e monitorare la “situazione sicurezza” relativa agli spostamenti su strada con lo scopo di effettuare un’implementazione costante a tutela dei lavoratori e degli altri soggetti presenti sulla strada.